Il sogno giallorosso di Robin Hood

Arriva il Rolo, e il San Felice del volontariato e del terremoto si gioca il terzo posto, sperando in… grande

Una azione del San Felice nel fango del comunale

Una azione del San Felice nel fango del comunale
Una azione del San Felice nel fango del comunale
Il sogno giallorosso di Robin Hood
Chiamatele emozioni, se volete. Emozioni da sport, quelle che continua a regalarci questo San Felice, artefice domenica di una rimonta-vendetta che non ci saremmo aspettati, dopo un primo tempo scialbo e in svantaggio al cospetto dell’ultima della classe, l’indomito Royale Fiore. E invece la riscossa del secondo tempo, le invenzioni di un Giuriola ispiratissimo, ci regalano la permanenza al terzo posto e dissipano l’amarezza di una sconfitta che all’andata bruciò per come era maturata, e perché segnava l’addio alla gloria che le prime giornate ci avevano consegnato. Un po’ di quella gloria ce la siamo ripresa, anche se nel frattempo le prime due della classe, squadre di un altro pianeta del calcio, si mantengono fuori bersaglio. Tuttavia, nel fango che continua a connotare questa stagione, impedendo alla squadra di allenarsi con continuità e provocando la distruzione di un terreno di gioco che era appena stato risistemato, gli argomenti per restare “sul pezzo” non mancano, eccome. Primo perché così in alto non ci siamo mai stati, e vorremmo restarci: dopo tante difficoltà, dopo anni di ristrettezze, dopo il terremoto, dopo l’impostazione di una gestione che si incentra sul volontariato e sulla passione, a dispetto di tanti Paperoni spesso anche invidiosi, qualche soddisfazione ci voleva, eccome. Poi perché non sarà facile restare li: con il fango che persiste, arriva anche il super Rolo di un sempre bellicoso e pungente mister Battilani, che al San Felice riserva ad ogni occasione opinioni stimolanti. Una squadra che punta al terzo posto, dall’attacco micidiale e dalla difesa di ferro. Sarà una bella sfida, che ci può consentire di sognare ancora un po’: chissà che il Lentigione non freni quel tanto che basta per farci sentire i Robin Hood del campionato.     ase