Giuriola, la nostra classe di merito

Intervista al fantasista dei giallorossi, decisivo nella rimonta contro il Royale Fiore

Davide Giuriola, punto di forza dell'Us San Felice 2013-2014

Davide Giuriola, punto di forza dell'Us San Felice 2013-2014
Davide Giuriola, punto di forza dell’Us San Felice 2013-2014 (foto Diego Poluzzi)
Domenica ha trascinato il San Felice alla vittoria con una emozionante rimonta: un gol da cineteca, un rigore e infine un lungo e millimetrico assist per la testata decisiva di Lunati. Davide Giuriola si conferma così come l’uomo della provvidenza per questa stagione del San Felice, con 14 gol e tante belle giocate.
Ingegnere fuori dagli stadi, sul campo Giuriola vanta una carriera di tutto rispetto: cresciuto nella Copparese, ha giocato a Rovigo, poi ancora a Copparo, poi a Castelfranco e a Ravenna, quindi ancora a Rovigo, sempre tra Eccellenza di buon livello e serie D. Quest’anno l’approdo al San Felice che ora è al terzo posto.
Davide, domenica scorsa però con l’ultima in classifica abbiamo sofferto…
Direi nel primo tempo, quando siamo stati colpiti a freddo dal loro primo gol. Non avevamo affrontato la partita nel modo giusto, poi nella ripresa le cose sono cambiate: prima abbiamo meritatamente pareggiato, poi, nuovamente colpiti a freddo, ci siamo meritati il risultato.
Ora arriva il Rolo, che ci segue ad un punto e vuole il terzo posto. È tutta un’altra partita
Già, con il Rolo però abbiamo sempre disputato buone partite, sia in coppa che all’andata. Ci è mancato solo il risultato, è vero. Direi che stavolta è ora di prenderci qualche soddisfazione.
Il San Felice viaggia al terzo posto. Non hai il rammarico per i punti persi per strada? Si poteva sognare di più?
Penso che i punti che abbiamo racimolato fin qui esprimano correttamente il nostro potenziale. La classifica è quella giusta, per tutti. 
San Felice, come ti sei trovato?
Intanto non ero mai arrivato a 14 reti, e questo è per me motivo di soddisfazione. Poi San Felice è una società dove si sta bene, dove bisognerebbe stare degli anni. Io soffro un po’ la distanza da casa, che mi crea qualche difficoltà con il lavoro. Vedremo, ma potendo posso dire che resterei volentieri.