Arriva la Sampierana, campo allagato

Dopo tre sconfitte di misura, giallorossi di nuovo tra lemura amiche, mancano Broccoli e Owusu, il campo è al limite dell’acquitrino

Il bomber Belluzzi in azione

Dopo tre pugnalate a Savignano, Imola e Cattolica, aggravate due sfortunate prestazioni arbitrali che ci condannano a brucianti sconfitte, il San Felice si ritrova ancora ad una svolta. L’occasione arriva dai pascoli ani di San Mauro, che però non fanno solo poesia, ma anche risultati. Rifatta la squadra, i romagnoli stanno progredendo a suon di vittorie nella risalita dal fondo classifica, e a San Felice hanno l’occasione per staccare il biglietto verso la salvezza. Di fronte si troveranno i giallorossi scossi dal beffardo destino degli ultimi turni: a Savignano i nostri hanno dominato e raccolto un pugno di mosche, divorandosi troppe occasioni, a Imola pure, in virtù di una punizione invertita che ha consentito la magia di Spagnoli e la rovina di una buona gara di contenimento. A Cattolica, domenica scorsa, si è visto un San Felice forse ancora prudente ma all’altezza. Con alcuni difetti da correggere in fretta: qualche leziosismo di troppo, qualche egoismo di troppo, qualche dimenticanza nell’applicazione degli schemi, qualche indisponibilità al sacrificio, qualche maledizione inattesa, che ha portato al rigore della sconfitta, qualche incapacità a rovesciare il fronte, occupando con più autorità la metà campo avversaria. Ai giallorossi non mancano le qualità e gli uomini, anche se con i romagnoli saremo privi dei due pilastri Owusu e Broccoli, vittima di una gaffe arbitrale che lo ha mandato su tutte le furie innescando un rosso diretto esagerato. Ma questi ragazzi dovranno dimostrare sul prato terremotato del comunale i crediti con i quali hanno indossato la casacca più importante di questo territorio. L’occasione c’è, la classifica ancora ce lo consente. Non sperperiamo un tesoro sportivo, dimostriamo che non siamo inferiori a nessuno. Neanche ad un destino che ci vuole remare contro, e che per orea ci presenta un campo al limite dell’acquitrino, dove giocare a calcio non sarà facile