Eccellenza, la beffa di Bibbiano

Disperante sconfitta dei giallorossi, altri due infortuni e troppe occasioni sprecate per evitare una situazione difficile

Alessio Acquafresca
centrocampista 1999

BIBBIANO SAN POLO 2 SAN FELICE 0

BIBBIANO: Iori, Bonini, Talignani, Visioli, Borghi, Faye, Barilli, Ognuleye, Remigini  (80’ Storchi), Migliaccio (83’ Guidetti) Picchi (80’ Bedotti)- A disp. Francia, Grussa, Costa, Munari. All. Paganelli

SAN FELICE: Baia 6.5, Mazzini 5, Sarti 5, Kharmoud 5.5 (80’ Paganelli), Barbalaco 6 (83’ Marino), Ficarelli ng (30’ Pelacani 5), Zanoli 6, Lartey 6, Zanini ng (22’ Acquafresca 5.5), Cremaschi 6.5, Stabellini 5 (77’ Gonzalez). A disp. Lanzotti,  Levagnini. All. Galantini

ARBITRO Cimmarusti di Novara (Concari di Parma e Castellari di Bologna).

RETI:  21’ Picchi, 67’ Remigini

NOTE:  spettatori 100, ammoniti Barilli, Migliaccio, Visioli, Barbalaco e Mazzini. Terreno in discrete condizioni

BIBBIANO. Il San Felice si condanna all’inferno,  consegnando una vittoria coi fiocchi al Bibbiano, che mette nel mirino i giallorossi e può sperare così in una salvezza che sembrava improbabile. I giallorossi hanno regalato almeno uno dei due gol ai reggiani, sprecando invece  4 nitide occasioni da rete, quando la partita era ancora in bilico. Troppi giovani inesperti in campo, troppi assenti e troppi infortuni: ieri al lungo e sconcertante elenco si sono aggiunti l’attaccante Zanini per una lussazione alla spalla e il centrale difensivo Ficarelli, per una lesione inguinale, usciti dopo neppure mezz’ora. Chiari di luna che hanno avuto la loro inevitabile conseguenza. Stavolta senza lo zampino dell’arbitro: Cimmarusti, arrivato da Novara, ha mostrato equidistanza nelle decisioni e nelle relative- poche e ingiustificate –  contestazioni. Impeccabili anche gli assistenti, come non era mai accaduto al San Felice. Eppure non è bastato, perché nel calcio vale la regola del chi sbaglia paga. E della fisicità. Migliore quella del Bibbiano, ancora fanciullesca quella degli ospiti. Fisicità che i reggiani mettono in campo fin dall’inizio, procurandosi la prima opportunità al 12’: traversone rasoterra da destra e Mazzini si getta in tackle a fermare la conclusione di Migliaccio dal dischetto. Il risultato si sblocca al 21’: percussione sulla destra di Migliaccio che si beve Lartey e Sarti e serve in mezzo, dove Picchi si fa trovare libero. Stop e tiro rasoterra sull’uscita di Baia, a violare la porta ospite: 1-0. Nel frattempo il San Felice perde in rapida sequenza attaccante e difensore centrale: Galantini manda Cremaschi a fare il centravanti e fa esordire il 1999 Acquafresca, che si affianca ai tre 2000 titolari dal primo minuto In difesa si piazza l’acciaccato Pelacani. Eppure è il San Felice a mangiarsi un gol fatto: Cremaschi da vertice sinistro pennella al centro per il solissimo Barbalaco: stacco a colpo sicuro e palla incredibilmente fuori.  Sul rovesciamento di fronte nuova incursione sulla debole fascia destra ospite impegnata da Sarti e palla al centro, dove Remigini sbaglia la porta e il 2-0 da neppure 5 metri.

Al 38’ si ripete lo schema giallorosso, che stavolta libera Acquafresca all’altezza del vertice destro  dell’area piccola. Il giovane ex Sassuolo avrebbe il tempo di stoppare, invece calcia maldestramente al volo di destro, spedendo abbondantemente fuori. L’ultima occasione del tempo è ancora per gli ospiti: percussione centrale, palla a sinistra per Stabellini che  evade l’intervento del difensore e si trova solo davanti a Iori. L’attaccante tenta un tiro rasoterra in spaccata che esce a lato di pochi centimetri.

Nella ripresa il copione si ripete: al 47’ colpo di testa di Cremaschi che allunga per Stabellini, di nuovo tutto solo davanti a Iori, il portiere esce alla disperata e intercetta il tentativo di pallonetto, respingendo. Al 9’ Acquafresca da sinistra pennella un invitante cross, ma Pelacani al salto sfiora soltanto una palla che chiedeva di essere spinta in porta. Tocca poi a Zanoli raccogliere un altro traversone da sinistra, a 5 metri dalla porta, stop difettoso e sulla conclusione Iori è già lì, a negare ancora il pareggio con una sbracciata.

Sulla ripartenza Remigini si fa 60 metri di campo sulla sinistra, entra in area e in diagonale tenta la conclusione, un miracoloso Baia respinge di piede in angolo.  Pericolo scampato? No, gollonzo. Sul traversone la difesa rinvia, Cremaschi sulla tre quarti colpisce male di testa, la palla arretra, arriva Pelacani che nel tentativo di rinviare svirgola e rimanda un cross alto in area, sul quale Remigini, solo e incredulo, anticipa di testa l’uscita di Baia. Palla che rotola sconsolatamente in porta per il 2-0. E’ il 67’, e la partita di fatto finisce lì. Al 75’ Baia evita la capitolazione con un’altra uscita di piede su Remigini tutto solo in area dopo un veloce contropiede, mentre al 90’ Bedotti salta tutta la difesa improvvisata e dai 10 metri fa partire un tiro che esce di poco. Nel frattempo Galantini ha cambiato buona parte dei suoi, specie l’acciaccato Barbalaco, unico difensore rimasto e ieri al rientro dopo un lungo infortunio, con l’ingresso dei 2000 Gonzales  e Marino e del 1999 Paganelli.  Il pensiero era già alla prossima sfida impossibile, in trasferta contro la capolista Axys. Ma senza miracoli, questo San Felice incerottato ed inesperto ha una gran brutta cera.