Mister Galantini, l’accordo è ufficiale

Il San Felice fa un gran salto in avanti: il tecnico proveniente dal settore giovanile del Carpi porterà esperienza e ringiovanimento. L’allestimento della squadra prosegue

Da sinistra Borra, Reggiani, Galantini, Marchesini, Pianesani e Bellodi
Da sinistra Borra, Reggiani, Galantini, Marchesini, Pianesani e Bellodi

SAN FELICE. Il San Felice fa un gran bel salto in avanti. Da lunedì sera, Maurizio Galantini è ufficialmente il nuovo allenatore dell’Us San Felice. Il tecnico carpigiano, forte di una lunga esperienza come calciatore e allenatore di calcio dilettanti (fu anche a San Felice, dove ha lasciato ottimi ricordi e un terzo posto) ha concluso l’esperienza con il Carpi, tra l’altro vincendo un torneo con la squadra allievi che quest’anno seguiva nella società modenese che ha militato in serie A. E da martedì sera, come era nelle intese, è al lavoro per costruire il nuovo San Felice. Al suo arrivo, Licio ha trovato anche alcuni tifosi ed appassionati ad accoglierlo, gratificati dalla scelta del presidente Dario Tassi, che punta su un tecnico di assoluto livello, capace di conoscere e di valorizzare i giovani e che si è subito messo all’opera, incontrando i giocatori sui quali la società ha deciso di puntare. L’intenzione è quella di confermare alcune pedine fondamentali, a cominciare dallo storico capitano Davide Marchesini, di considerare chiuse esperienze che per ragioni economiche, di anagrafe e di modulo tattico sono superate. L’arrivo di Galantini coincide con un inatteso nuovo entusiasmo dello staff dirigenziale. Ogni sera, come non accadeva da tempo, allo stadio si ritrovano tra gli altri il vicepresidente Paolo Pianesani, il direttore generale Agostino Reggiani, il consigliere delegato all’area tecnica Alberto Borra (per lui un rientro a San Felice) e il vicedirettore sportivo Andrea Bellodi. In attesa di completare anche lo staff dirigenziale, sono impegnati per dirimere questioni burocratiche ereditate dalla precedente gestione, incontrare e salutare quanti non fanno più parte del progetto e vagliare la rosa di nomi nuovi che saranno parte del nuovo San Felice.

A Galantini, cui va anzitutto riconosciuto il garbo con cui ha salutato finora quanti lo accolgono a San Felice, non resta che augurare un buon lavoro. “Una scelta che parla da sè, un’ottima garanzia su un progetto che si va a costruire”, ha detto uno dei tifosi presenti lunedì sera allo stadio. Ben arrivato, mister!