Eccellenza, arriva il super Rolo

Il bello del calcio è che non sai mai come vada a finire. Perché domenica scorsa un San Felice in emergenza è riuscito a meritarsi un punto importante nella tana della Fidentina. Perché la squadra che doveva distruggere il campionato, il Rolo, te la ritrovi delusa e arretrata rispetto alla vetta della classifica di questo nuovo, diverso e  davvero particolare campionato di Eccellenza. Ecco, al rientro in casa ci tocca un Rolo furioso, deciso a riscattarsi e a trovare la strada che gli compete. Ma il San Felice operaio deve proseguire il suo cammino, deve consolidare la sua trasformazione, che ha determinato tanti cambiamenti, con le incognite che ne derivano.
Nel primo confronto con il Rolo le abbiamo prese, ma – a dispetto di infortuni e influenze – a prenderle sempre non ci stiamo. Anche perché dopo questo derby ce ne aspetta un altro non meno insidioso: mercoledì sera ci trasferiamo a Rubiera, in casa dell’ex mister Semeraro, che quest’anno ha allestito una squadra davvero tosta.
E quattro giorni dopo saremo di nuovo a San Felice, per ospitare il Salsomaggiore, un contendente tradizionalmente difficile per noi. E saremo a buon punto del campionato, per capire di che  pasta siamo fatti.
Otto giorni e tre partite: dalla roulette di  questi numeri non sarà difficile estrarre il responso su quale San Felice ci aspetta, e su quali giocatori possiamo considerare degni della storica casacca giallorossa. Perché un paese alle prese con la ricostruzione del dopo terremoto e le sue palesi difficoltà ha bisogno di trovare anche  nello sport, e nel calcio, la serenità e l’entusiasmo del riscatto. Noi ci mettiamo il volontariato, la ricerca di nuovi amici e nuove risorse, nei limiti del possibile. I giallorossi che scendono in campo ci mettano anche oltre quel limite il cuore e l’onore che ci rende speciali, come il paese. Intrinsecamente incrollabili.                           (ase)

Il Rolo
Una delle grandi favorite di questo campionato. Era già molto forte lo scorso anno e su quell’impianto ha inserito giocatori del calibro di Sarnelli, Ziliani, Visioli e Pilia. Dopo tanti anni con Guido Battilani, sulla panchina c’è stato l’avvicendamento con Pietro Ferraboschi e forse il nuovo mister non è ancora riuscito a ricevere dalla squadra quello che aveva ottenuto con successo lo scorso anno alla San Michelese.