Pellacani: serve un progetto pluriennale

Il tecnico del San Felice fa un bilancio di una stagione speciale, in attesa che la società prenda le sue decisioni

Cremaschi esulta dopo il gran gol di testa

Pellacani Gianni (all)
Pellacani Gianni (all)

Nella stagione da incorniciare dell’Us San Felice Gianni Pellacani ha avuto anche quest’anno un ruolo determinante. Se la squadra ha espresso un buon calcio, se i giocatori sono stati stimolati alla serietà e all’impegno durante tutta l’annata il merito va ascritto anzitutto all’allenatore. Un allenatore speciale, perché ha saputo farsi da sé, partendo come vice in una Terza categoria e trovandosi oggi ai vertici dell’Eccellenza. Diretto, a volte spigoloso e sbrigativo, a volte fin troppo premuroso e generoso, ad esempio quando si fa carico di aiutare anche economicamente i ragazzi che lo circondano, Gianni Pellacani è un tecnico che scompiglia i canoni dei soloni di questo sport: perché lo abbiamo visto mille volte guidare il pulmino, fare da magazziniere, acquistare a sue spese il materiale tecnico, acquistare persino le lavatrici, darsi da fare perché i conti alla fine quadrassero, metterci quel che manca di tasca sua. Per passione.
Mister, una stagione da incorniciare.
Dopo tre anni passati a soffrire, evitando comunque sempre i play out, arrivare così in alto ci ripaga. Così come ripagano gli applausi ai ragazzi e la passione dei tifosi sanfeliciani che abbiamo sentito via via crescere in tribuna. Emozioni che hanno stimolato e spronato la squadra.
Quale è stato il segreto intrinseco di questa squadra?
Di sicuro la base costituita da un gruppo di amici, tra i quali si sono inseriti 3 o 4 innesti che ci hanno consentito di fare la differenza. Poi la scommessa vinta, sul recupero fisico di alcuni di loro che venivano da infortuni importanti. Debbo ringraziare questi ragazzi, perché si sono applicati e si sono sempre messi a disposizione per seguire le indicazioni. Un passo fondamentale, perché per me che non ho una carriera come la loro alle spalle, non era scontato.
Cosa c’è nel futuro di Pellacani?
Aspettiamo le indicazioni della società. Penso però che serva una prospettiva. In questi anni per tante ragioni abbiamo affrontato gli impegni muovendoci un anno per l’altro. Ecco, nell’ottica di crescere dei giovani e di costruire qualcosa di solido e importante a San Felice, ambirei ad un progetto pluriennale.