Eccellenza, l’emozione di un’impresa

Dopo la gioia di Lentigione, arriva la Meletolese, e le emozioni debbono continuare

Vincenzi Mattia, difensore, è giallorosso

Un momento della partita di Lentigione
Un momento della partita di Lentigione
Uno spettacolo di emozione da sport e la gioia di avere visto ancora una volta Davide che abbatte Golia. Già, perché nei pronostici di oltre 50 tra tecnici e dirigenti che avevano compilato una apposita schedina dell’Eccellenza,  il 2 alla voce Lentigione-San Felice non lo aveva messo nessuno. Se non, provocatoriamente, il nostro ds Stefano Turcato. Invece Davide, il piccolo San Felice, ha piegato l’armata della Immergas, del presidente Amadei, il quale in tribuna non si era certo risparmiato gli sfottò ai giallorosi. Prima che il nostro Davide (Giuriola) e un grandissimo Barbalaco firmassero l’impresa. Confermando il terzo posto del San Felice e soprattutto portandosi a – 5 dallo stesso Lentigione, quando mancano 7 gare alla conclusione del campionato. Così questo finale di campionato annuncia nuove emozioni, ben oltre le aspettative di un gruppo di dirigenti, a cominciare dal presidente Tassi, che fanno l’impossibile e un gruppo di volontari che rendono una realtà questo San Felice. Una realtà che è alla svolta. Sul campo, per onorare fino in fondo questa stagione: tenere dietro un lanciatissimo Salsomaggiore che ci insegue a ruota. Sul campo dei giovani, che con i risultati stanno regalando importanti riscontri ad allenatori e tecnici. Sul campo dirigenziale, perché per stabilizzare e ottimizzare questa bella realtà occorrerà che tutti i consiglieri, e non sempre i soliti noti, si facciano carico di qualche piccola fetta di impegno. E in tribuna: San Felice ha bisogno di nuovi volontari, e di un pubblico che sappia riconoscere il prestigio di questa fantastica stagione, e la necessità di farne tesoro.
Coraggio, coraggio tutti. C’è un sogno da coltivare, un sogno che il calcio sanfeliciano non vedeva da tempo.       ase