Eccellenza, si riparte dal derby con la Pavullese

Il campionato riparte con una partita delicatissima: i giovani frignanesi ci avevano già puniti all’andata

Simone Ganzerla

Luppi (Us San Felice)
Una immagine di archivio (Us San Felice)

Con l’alluvione che ha sconvolto la Bassa toccando San Felice e tante persone e
aziende a noi vicine, il calcio – dilettantistico – ha proseguito la sua corsa fino
all’evidenza, ovvero allo stop di domenica scorsa. Ha corso tre settimane fa,
quando con la testa sull’alluvione appena accaduta e il campo inzuppato la San
Michelese dell’ex Owusu ci ha castigato, più per gli episodi che per merito. Ha
corso due settimane fa, quando nel pantano di un comunale ormai massacrato a neppure due mesi dal rinnovo, ce la siamo cavata di rigore con l’Arcetana, rimettendoci in marcia. Non un trionfo, s’intenda, ma giocare a pallone quando non si riesce, con le difficoltà aggiuntive di dover impiegare alcuni atleti in ruoli non ideali per loro, non sempre produce spettacolo. Anzi. Quindi ci siamo presi i tre punti e guardiamo avanti. Avanti di punti ne mancano ancora una decina, prima di celebrare il traguardo della salvezza. Avanti due punti,
invece, c’è il terzo posto. E come si fa a non provarci? Ecco dunque, dopo la
pausa imposta dal “diluvio universale” che qualcuno avrebbe voluto minimizzare,
la sfida con l’osticissima Pavullese dei giovani.
E la nostra sfida è in questo: superare l’ostacolo di un terreno di gioco che rende la tecnica dei
nostri ragazzi spesso impraticabile e tenersi attaccati al treno della gloria.
Ci sono nuovi e giovani giocatori che possono darci la soddisfazione di una
impresa. Serviranno gambe, volontà e fame, per sbarcare in primavera come gli
alleati in Normandia: decisi alla conquista. Fango, acqua non mancano. Noi
mettiamoci un pizzico di quell’eroismo.