La maratona di Roberta

L’Avis San Felice a Padova per una impresa che è riuscita: camminare nei tempi assegnati dall’organizzazione la Maratona di Sant’Antonio. Ecco il racconto di Roberta, al suo esordio

L'impresa di Roberta alla maratona di Padova

LA MIA MARATONA
Sarà stato per gioco, sarà stato per una sfida, o per stare in compagnia. Sarà che dopo una certa età scatta qualcosa per cui vuoi fare ciò che non avresti mai pensato di voler fare, fatto sta che ho partecipato alla Maratona di Padova e l’ho conclusa assieme ad un gruppo di otto fantastici amici! Se gli iscritti fossero stati 8 io sarei arrivata 1ª, ma per me e per i miei compagni di avventura (quasi tutti podisti dell’Avis di San Felice) la sfida era quella di arrivare al traguardo, entro o fuori i tempi stabiliti dal regolamento e la sfida è stata vinta: abbiamo oltrepassato la linea finale con un netto anticipo, anche grazie a 4 esilaranti podisti-camminatori di Padova che ci hanno fatto da traino.
L’idea era partita da Alberto Setti, visto l’ingrossarsi del gruppo di camminatori che il sabato e la domenica si ritrova per mantenersi in forma, e non ci abbiamo pensato tanto: Alberto e Angelo Setti, Luca Monelli, Roberta Frabetti, Alessandro Mengoli, Lisa Borghi, Elisa Ragazzi, Enrico Monari ed io ci siamo iscritti. Enrico l’ha fatta correndo per allenarsi in vista di altre gare; Elisa, neo-maratoneta, ha ottenuto un tempo di tutto rispetto (4h 17’) ed ha mantenuto alto l’onore del gruppo. Gli altri hanno percorso i 42 km camminando nella pioggia e tra una battuta e l’altra, qualche spuntino e qualche corsetta per sbolccare le gambe indurite, hanno concluso l’avventura con successo.
Ma il successo più grande è stata la grande carica di positività che ci ha regalato questa giornata, grazie anche allo spirito con cui abbiamo affrontato la gara: la bella compagnia e la voglia di stare insieme hanno vinto sopra ogni aspirazione agonistica. Roberta Pinca