Grosselle: spero di restare e di salvarci

Intervista al giovane mirandolese studente a Finale che milita nel San Felice: possiamo farcela

Riccardo Grosselle al lavoro

Riccardo Grosselle è uno dei giovani più interessanti della formazione di Eccellenza. Nato nel 1994, abita a Quarantoli. Nella vita di tutti i giorni è uno studente. Cresciuto nel Medolla, è passato al Mantova, prima nei Giovanissimi poi negli Allievi Nazionali. È stato quindi alla Spal (Allievi Nazionali) poi al Carpi (Allievi Regionali), approdando al San Felice dallo scorso anno. Pur con un infortunio di mezzo, è stato uno dei più continui.

Riccardo, partiremmo dalla rocambolesca sconfitta di Savignano.
Un peccato, perché c’era l’opportunità di fare risultato, anche di vincere. Invece abbiamo avuto le occasioni da segnare senza riuscirci, in difesa invece una disattenzione collettiva ci è costata la rete della sconfitta.
Poi sono arrivate le batoste di Imola e Cattolica.
L’Imolese è una squadra ottimamente organizzata, essere sconfitti a causa di un grave errore arbitrale sul finire di partita è stata un’amarezza. Il Cattolica, per parte sua, è secondo in classifica: è vero che a tratti ci ha messo in difficoltà, ma è anche vero che abbiamo avuto almeno 4 occasioni per segnare anche noi e che siamo stati sconfitti solo con un rigore un po’ particolare.

Domenica si va a Russi.
Partita decisiva per il nostro futuro, come ci hanno ben spiegato in settimana l’allenatore e la dirigenza.
Poi ci sarà il recupero con il Romagna Centro.
Una squadra dalle grandi potenzialità, specie in attacco; all’andata ci hanno dato una pesantissima lezione. Ma non partirei da sconfitto, rassegnato, dobbiamo anzi ritrovare la strada giusta, quella che in casa ci ha recentemente consentito di aggiudicarci due vittorie consecutive.

Come giudichi la tua stagione?
Direi che sono abbastanza soddisfatto sul piano tattico e caratteriale, mentre mi sento di poter migliorare ancora sul piano tecnico.
E il San Felice, si salva?
Azzarderei proprio di sì. Perché le potenzialità ci sono tutte, dobbiamo solo migliorare l’approccio alle gare in trasferta, che affrontiamo spesso con timore reverenziale ingiustificato, poi non avremo problemi.
E nel tuo futuro cosa vedi?
A San Felice mi sono trovato molto bene, sia con i compagni di squadra che con tutto il gruppo. Nel mio futuro vedrei volentieri il San Felice, e ovviamente in Eccellenza.