Sms, Enel, Napoli e Bayern: rinasce la cittadella dello Sport

Sul centro sportivo gestito dalla Polisportiva Unione 90 si concentra una batteria di aiuti per due milioni, rilanciando così l’impiantistica sanfeliciana

SAN FELICE. Un progetto da due milioni di euro, nel quale confluiranno il milione raccolto con gli sms degli italiani, 400mila euro e la progettazione tecnica di Enel Green Power, 20mila euro del quotidiano “La Repubblica”, 100mila euro donati allo sport sanfeliciano dal Bayern calcio e altri 100mila donati dal Napoli calcio. Il resto – per arrivare a 2 milioni – sarà attinto da un recente bando statale, per la coibentazione di muri e infissi degli impianti pubblici.
Il bando è previsto a fine mese, l’inizio dei lavori in primavera, per finire prima dell’inizio delle stagioni scolastiche e sportive. E così il centro sportivo di San Felice di via Garibaldi rinasce dalla tragedia del terremoto. Così come era rinato una ventina di anni or sono, quando si decise di recuperare gli enormi spazi dell’ex ammasso canapa, trasformandoli nella cittadella dello sport sanfeliciano. Venti anni trascorsi tra alti e bassi delle discipline che hanno i loro cicli: prima tante bocce e biliardo, poi molta più pallavolo, o calcetto, pure tennistavolo, in una varietà comunque sempre democraticamente garantita. Ora il dopo terremoto veste di nuovo il centro sportivo: una nuova coibentazione di muri ed infissi, per abbattere i costi mostruosi di gestione, un impianto fotovoltaico da 1.200 metri, garantito dagli esperti di Enel Green Power. Tra gli esperti in campo c’è anche Gianni Franceschelli, di Architeture for Humanity, che collabora con Enel Cuore. Già, perchè nella nuova vita del centro sportivo l’aspetto “sociale” cresce di ruolo: nel progetto è prevista la riduzione da quattro a due dei campi da bocce (anche se qualcuno dei vecchi frequentatori non ha proprio gradito) per fare spazio a due laboratori multidisciplinari e a una palestra per le persone bisognose, inclusi i disabili. Ai disabili (vista e considerata la presenza del Centro Ancora) guardano anche altri tasselli del progetto. E previsto un allargamento dell’area ricreativa e del bar, per una sorta di “scuola di cucina”, quantomeno per l’attivazione di una gestione sociale del servizio, con il coinvolgimento dei meno fortunati. Il progetto è stato definito anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni sportive e sociali, in una decina di incontri cui hanno partecipato l’assessore allo sport Massimo Bondioli, il referente della polisportiva Unione 90 Giordano Mestola e i tecnici di Enel Cuore.
Alberto Setti