Gianluca Gallerani convocato in Nazionale

Il tecnico della Nazionale dilettanti, Magrin, regala un sogno al giovane portiere cresciuto nell’Us San Felice: parteciperà al raduno di novembre a Roma. L’applauso dei compagni all’annuncio di mister Pellacani

Gianluca Gallerani in Nazionale
Avrei voluto scrivere questo articolo sportivo in forma impersonale, ma ho pensato a quel nonno Rino che non c’è più e che 11 anni fa regalava al nipotino di 5 anni la maglietta da portiere, per assecondarne un’indole così precoce.
Così come non avrei voluto mostrare gli occhi lucidi di commozione quando ho capito che quello che mi stavano raccontando a proposito di un ragazzo che alleno e stimo da 4 anni non era uno scherzo.

“Il Commissario Tecnico della Rappresentativa Nazionale Dilettanti under 17, sig Giancarlo Magrini, ha convocato il calciatore Gallerani Gianluca. Il raduno è previsto entro le 12 di lunedì 12 novembre 2012 presso l’Hotel Selene Sporting di Pomezia (Roma)…”. Questo il testo della Convocazione pervenuta martedì in sede a San Felice con la quale il segretario generale della Lnd comunicava all’Us San Felice la formalizzazione di un sogno. Già: uno dei nostri ragazzi, alle soglie dei 17 anni, cresciuto nel settore giovanile, convocato ad un raduno della Nazionale.

E come si fa, parlando di sport, a non provare emozione e gratificazione per uno studente dei nostri – Gianluca abita a Camposanto con il papà Vittorio, mamma Sandra e il fratello Andrea e a scuola è tutt’altro che un fannullone, così come d’estate lavora nei campi assieme al padre – che potrà vivere una esperienza così importante? Come si fa a non provare ammirazione per un allenatore, mister Magrini, che sceglie di premiare così un esempio di serietà e semplice passione nello sport più bello, nella terra più martoriata dai terremoti di questa primavera e da tante altre ferite che fatichiamo pure a vedere?

Una convocazione premio, a modello e memoria che lo sport prova a non lasciarci soli, al di là dello sport.

E lui? Gianluca che lo scorso anno era il portiere degli Allievi ha già esordito in Eccellenza, mostrando personalità e coraggio, oltre al desiderio di imparare. Gianluca è il cucciolo di tutti noi dell’area portieri. Mio e di Riccardo, che mi affianca e mi sostituisce in giorni difficili. Ma anche di Andrea Baraldini e Federico Baia, che gli trasmettono esperienza, consigli, conforto, senza alcuna negatività, rivalità, invidia. Già, là sul campo siamo una bellissima famiglia, noi dei portieri. E ci sentiamo tutti convocati in Nazionale, col nostro cucciolo.

Vai Gianluca, fai tesoro di questa esperienza e fanne un insegnamento di vita, prima ancora di un orgoglio, un vanto di sport. Vacci con la freddezza che ti fa adulto, e le lacrime che ti abbiamo visto scendere quando, migliore in campo, ti disperavi per non avere fermato da solo l’armata del Romagna Centro, poche settimane fa. Porta con te l’applauso che tutto lo spogliatoio ti ha fatto, quando mister Gianni Pellacani ha svelato davanti ai tuoi compagni di squadra il regalo di Magrini.

San Felice e Camposanto, con le loro ferite, con i loro sportivi, faranno comunque il tifo per te, a casa come a Roma.
Alberto Setti